Cancro al seno

Una paziente con cancro può vedere compromessa la propria fertilità dopo aver seguito trattamenti come la chemioterapia, la radioterapia o la chirurgia.

Per questo motivo si raccomanda la vitrificazione degli ovociti, una tecnica che consiste nel congelare gli ovociti prima del trattamento oncologico, in modo che la donna abbia le stesse possibilità di avere figli come prima della malattia. Il grande vantaggio di questo trattamento è che permette alla donna di avere figli alcuni anni dopo il congelamento, essendo un processo sicuro per la paziente. Si consiglia che la donna si sottoponga a questa tecnica tra l’intervento chirurgico e l’inizio della chemioterapia. Questo garantisce alla paziente che i suoi ovuli saranno conservati e quando l’oncologo darà il via libera, potremo procedere con il trattamento.

Trattamenti

In ogni caso, il recupero dell’ovulazione normale è la situazione ottimale perché la donna potrebbe rimanere incinta in modo naturale, anche se questo accade solo nel 20% o 30% dei casi. Anche se questa percentuale sembra bassa, in realtà è molto migliorata rispetto agli anni precedenti. Oggi è abbastanza possibile rimanere incinta dopo aver superato il cancro al seno, molte donne recuperano la fertilità e questo dipende da molti fattori, come il tipo di chemioterapia o l’età della paziente.

Un’opzione di pretrattamento che può essere considerata è, per esempio, la crioconservazione del tessuto ovarico. Con questa tecnica si può preservare la fertilità e la funzione ormonale delle ovaie. La tecnica consiste nell’utilizzare un’operazione laparoscopica per estrarre la corteccia di una delle due ovaie che poi verrà congelata. Una volta che la paziente si è ripresa, la corteccia può essere reimpiantata nello stesso luogo da cui è stata prelevata.