Se tuo
figlio ha la febbre, la prima cosa da fare è assicurarti delle
condizioni attuali della febbre stessa. È letargico? È disidratato? La sua temperatura supera i 38,5 º gradi? Allora, bisogna cominciare a trattare la febbre.
Se ha un buon aspetto, gioca e non sembra infastidito, i farmaci analgesici e antipiretici saranno inutili, anche se ha la febbre, poiché curando la febbre non lo guariamo da nulla, ma solo lo alleviamo. Infatti, non è necessario trattare la febbre ma il disagio che essa può causare.
Se la febbre di tuo figlio ti sorprende in piena notte o in un giorno festivo, puoi aspettare cercando di abbassarla con alcuni rimedi casalinghi prima di ricorrere ai medicinali prescritti dal pediatra:
- Mantieni il piccolo in una stanza ben ventilata, dove non ci siano correnti d’aria, a circa 21 gradi.
- Togli i vestiti al bambino per evitare che la sua temperatura corporea salga ulteriormente. Vestilo con abiti leggeri, preferibilmente di cotone. Se è un neonato, il pannolino sarà sufficiente.
- Si sconsiglia l’uso di panni umidi, frizioni con alcol, docce o bagni per abbassare la febbre perché possono causare un calo improvviso della temperatura, il che è controproducente.
- I farmaci per la febbre vanno usati solo in caso di dolore o malessere. Solitamente si raccomandano ibuprofene e paracetamolo (mai aspirina) e si sconsiglia di alternarli perché la loro efficacia non è dimostrata al 100% e si rischia di commettere errori.
- Offri al bambino una dieta liquida per compensare le perdite causate dal sudore ed evitare la
disidratazione. È consigliabile che il bambino beva acqua minerale, succhi di frutta e brodi leggeri. Anche il siero fatto in casa è indicato soprattutto per i neonati.
Sintomi di allarme durante un episodio di febbre
Esistono miti riguardo alle conseguenze che la febbre può avere sul bambino, come sordità, danni cerebrali, cecità o addirittura la morte, ma la febbre da sola non causa nulla di tutto ciò, essendo solitamente un
sintomo di altro. Per questo motivo, e come spiegato dall’Associazione Spagnola di Pediatria di Medicina Generale, è importante che i genitori osservino un eventuale peggioramento delle condizioni del bambino (potrebbe trattarsi di una situazione più pericolosa di un semplice episodio febbrile) e consultino urgentemente un medico se:
- Compaiono macchie di colore scuro, rosso o viola che non scompaiono premendo la pelle intorno.
- Letargia, irritabilità o pianto eccessivo difficile da calmare.
- Rigidità del collo.
- Convulsioni o perdita di coscienza.
- Difficoltà a respirare (respiro molto veloce e affannoso, sibili durante la respirazione, affondamento delle costole e dello sterno).
- Vomito o diarrea persistenti o molto abbondanti che causano disidratazione (occhi infossati, lingua secca, assenza di saliva).
- Assenza o scarsità di minzione.
- Nei bambini sotto i 3 mesi è necessario andare dal pediatra senza eccezioni perché sono ancora troppo piccoli, il loro sistema immunitario è molto immaturo e rischiano che l’infezione si diffonda rapidamente.
- Quando la febbre dura più di 2 o 3 giorni.
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